Remembering the Past: AI, Archives and Black Community Representation

Abstract

The aim of this paper is to explore the interconnection between black community historical memory,
representation and the role of archival collections within the context of Artificial Intelligence (AI). The research stems
from the need to understand the impact of AI on the preservation and interpretation of the histories of marginalised
communities, with a focus on the risks and opportunities in this evolving landscape. Using qualitative methods, the study
examines archival materials and the Black press, particularly The Voice newspaper, and its transition into digital formats,
supported by content analysis. AI has the potential to disseminate historical memory more widely, creating new
educational and economic opportunities for Black communities. However, algorithmic bias and underrepresentation in
archival sources risk perpetuating stereotypes and restricting access to authentic narratives. This research highlights the
dual nature of AI: it can empower communities by broadening representation, but it can also perpetuate inequities if not
carefully managed. Therefore, ethical and inclusive approaches to AI development are essential to preserve accurate black
community memory and foster collective identity in multicultural urban settings. The author also argues that strategies
must actively counteract bias to support the development of a more equitable and representative digital archive.

Ricordare il passato: intelligenza artificiale, archivi e rappresentazione della comunità nera. Questo
articolo indaga il rapporto tra memoria storica, rappresentazione sociale della Black community e il ruolo degli archivi
nell’era dell’intelligenza artificiale (Artificial Intelligence [AI]). La ricerca nasce dall’urgenza di comprendere come l’AI
influenzi la conservazione e l’interpretazione delle storie delle comunità etnicamente e socialmente marginalizzate,
evidenziando sia le opportunità che i rischi. Se da un lato, l’AI può migliorare la diffusione della memoria collettiva e
generare nuove possibilità educative ed economiche per le comunità marginalizzate, i bias algoritmici e la sotto
rappresentazione nelle fonti archivistiche rischiano di rafforzare stereotipi e ostacolare l’accesso a narrazioni autentiche.
Attraverso un approccio qualitativo, lo studio analizza il caso del quotidiano The Voice, voce storica della black community
nel Regno Unito, esaminandone l’evoluzione e il ruolo nella costruzione dell’identità. L’articolo evidenzia come l’AI stia
trasformando gli outlet mediatici e gli archivi digitali, influenzando la rappresentazione più in generale, della diaspora
africana. L’autrice sottolinea la necessità di adottare strategie etiche e inclusive nello sviluppo dell’AI, affinché gli archivi
digitali possano preservare la memoria storica e preservare l’identità collettiva delle comunità migranti e della diaspora,
in contesti urbani multiculturali contemporanei e digitalmente avanzati.